Spesso chi si “guarda attorno” alla ricerca della terapia odontoiatrica che può migliorare le sue condizioni di salute e si documenta al riguardo, ci chiede una prima visita implantologica per quella soluzione che nel linguaggio comune viene chiamata: impianto dentale Toronto Bridge…
Per fare chiarezza va detto che in realtà la Toronto Bridge non è un impianto, ma una protesi totale che viene fissata a degli abutment, cioè dei monconi avvitati a degli impianti dentali integrati nell’osso, e che permette di riabilitare una intera arcata dentale. Questa soluzione rivoluzionaria è dotata di una flangia, vale a dire di una gengiva finta che serve a rendere armonica la linea del sorriso.
Cenni storici e curiosità
Nel 1982 venne presentato nella città di Toronto, in Canada, il risultato degli studi rivoluzionari che fece in Svezia il fondatore della moderna implantologia dentale, il Dr. Per-Ingvar Brånemark, ed è proprio dalla città di Toronto che questa protesi prende il nome. Da quel tempo ad oggi si sono susseguiti molti passi in avanti per migliorare la tecnica e i protocolli che ruotano attorno alla soluzione Toronto Bridge, tanto da farla diventare una delle soluzioni protesiche più utilizzate negli studi dentistici per riabilitare totalmente la masticazione di pazienti edentuli.
Perché la Toronto Bridge ha la gengiva finta?
Chi deve ricorrere alla implantologia avrà sicuramente sentito parlare del fatto che quando un paziente ha perso un dente da diverso tempo potrebbe ritrovarsi in quella sede interessata dalla parziale edentulìa una carenza di osso mandibolare o mascellare, il quale tende a riassorbirsi, sia in altezza che in spessore. La gengiva che riveste l’osso segue la linea di questo assorbimento, rendendo più irregolare l’arcata dentale.
Inserendo un impianto si dovrà tenere conto che il dente corrispondente ad una zona interessata dal riassorbimento dei tessuti dovrà essere più lungo del normale, altrimenti non si rispetterebbero i criteri per una giusta occlusione. Chi deve inserire un solo impianto e vuole armonizzare la linea del sorriso talvolta deve ricorrere oltre alla implantologia, a trattamenti ulteriori come la rigenerativa ossea e l’innesto gengivale, perché l’implantologo si dovrà interessare solo ed esclusivamente a quella zona in cui manca un dente.
Il paziente cui viene consigliata la Toronto Bridge, invece, non avrà bisogno di inserire un impianto per ogni singolo dente mancante, ma dato che deve riabilitare una intera arcata potrà risolvere il suo problema con quattro o sei impianti dentali, a seconda che venga proposta la Tecnica All On Four o la Tecnica All On Six (rispettivamente “tutto su quattro” e “tutto su sei” impianti dentali), e questi impianti saranno inseriti in maniera strategica da parte del chirurgo implantologo nelle zone in cui sarà presente il maggiore quantitativo di osso, per ovviare al problema della rigenerativa ossea (in alcuni casi), mentre per evitare l’intervento di plastica muco-gengivale in presenza di una arcata irregolare, si ricorre all’uso della flangia nella protesi, ovvero della gengiva finta, grazie alla quale si ottiene con più semplicità un sorriso bello e armonico.
Dubbi sulla gengiva finta?
La flangia è l’elemento protesico che genera più curiosità nei pazienti che sentono parlare di Toronto Bridge per la prima volta. Il timore naturalmente è quello che sorridendo possa essere riconosciuta come un elemento protesico, tuttavia possiamo rassicurare i nostri pazienti invitandoli a guardare con attenzione dei nostri casi clinici che pubblichiamo con regolarità in rete e sui social, per capire che quando una protesi è realizzata nel rispetto dei protocolli, e con materiali all’avanguardia il sorriso risulta del tutto naturale.
Oltre a garantire una resa estetica, la flangia rosa finta permette di nascondere alla vista gli impianti, consentendo all’implantologo di operare in grande libertà nella scelta delle sedi di inserimento più opportune, cioè nelle zone in cui vi è una maggiore quantità e qualità di osso: principi fondamentali alla stabilità dell’impianto, a tutto vantaggio del paziente.
Se desiderate ricevere maggiori informazioni sulla Soluzione Toronto Bridge o volete fissare una prima visita con la nostra équipe medica, potete chiamarci al numero 0536 807171 dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 19:00, oppure potete compilare il modulo che trovate qui a fianco per essere ricontattati dal personale di Odontoiatrica San Damiano.
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