La Protesi Mobile, detta per lo più Dentiera, è un dispositivo medico-chirurgico odontoiatrico su misura che può essere totale nei casi in cui un paziente sia completamente edentulo su una o due arcate dentarie, o parziale, nel caso in cui un paziente abbia solo alcuni elementi dentali mancanti. Trattandosi di un dispositivo protesico mobile, si tratta di una protesi rimovibile tra un pasto e l’altro, cioè quando è opportuno rimuoverla per igienizzare il cavo orale e la protesi stessa. Nel corso di questo articolo parleremo di questa soluzione riabilitativa che tutti conosciamo o che crediamo di conoscere, chiarendo alcuni punti sull’argomento e fornendo alcune informazioni sull’utilizzo della dentiera nella vita di tutti i giorni.
Riabilitazione tramite protesi mobile
Perdere dei denti significa perdere alcune parti del nostro corpo, le protesi servono a riabilitare una parte del corpo che è venuta a mancare tramite un dispositivo su misura. In questo caso una protesi dentale serve a riabilitare la funzionalità e anche l’aspetto della propria bocca, riportando la dentatura ad una corretta masticazione e fonazione (pronuncia di parole e suoni), ma anche per riavere un sorriso ottimale.
Le domande sulla dentiera
Malgrado la dentiera sia la protesi mobile più conosciuta, sono molte le persone che ci pongono delle domande a riguardo: questo perché quando viene il momento di provare su se stessi cosa significa fare ricorso ad una riabilitazione protesica saltano alla mente tutta una serie di punti interrogativi che prima non venivano presi in considerazione. Per lo più si tratta di domande legate a timori e ansietà:
- «Se porto la dentiera la gente se ne accorge?»;
- «La dentiera si può muovere quando parlo?»;
- «La dentiera potrebbe cadere quando sono con qualcuno?»;
La dentiera è spesso associata ad una condizione di anzianità: non tutti i pazienti che portano una protesi mobile sono anziani, molti sono di mezza età, e in alcuni casi anche piuttosto giovani. Parlare di dentiera nel corso di questo articolo sarà utile a tanti pazienti che dovranno riabilitare la propria dentatura, talvolta anche provvisoriamente, dato che la protesi mobile totale o parziale viene spesso introdotta all’interno dei piani di cura che prevedono l’uso della tecnica di implantologia osteointegrata, vale a dire di passare provvisoriamente a delle protesi mobili per rimpiazzare momentaneamente i denti persi o estratti, finché gli impianti in titanio inseriti non si saranno del tutto integrati e potremo realizzare le protesi fisse definitive.
Tipologie di dentiera
Come abbiamo già avuto modo di accennare, la protesi mobile può essere totale o parziale, ma anche provvisoria o definitiva, e serve a riabilitare la mancanza di denti. Le cause che possono condurre alla perdita dei denti sono molteplici: dalla donna in stato di gravidanza a chi perde i denti a seguito di patologie del cavo orale come la malattia parodontale; i denti si possono perdere a seguito di un evento accidentale, come a seguito di terapie di una certa invasività. In ogni caso e per ogni condizione specifica esistono delle soluzioni che si possono proporre al paziente che si reca nel nostro centro per una prima visita odontoiatrica, durante la quale il professionista valuta il caso specifico.
Durante una prima visita specialistica possono essere proposte anche più soluzioni, ognuna con dei vantaggi o svantaggi: sarà il paziente a concordare con il professionista in protesi dentale quale soluzione sia più indicata in un rapporto fra costi e benefici ottenibili, e si procederà con la scelta della soluzione migliore.
«Che cos’è la dentiera» e «quanti tipi di dentiera ci sono»?
Il titolo di questo paragrafo rispecchia fedelmente la prima domanda che ci si pone parlando di protesi mobile: «cosa si intende per dentiera?». Quella che comunemente è denominata dentiera è una protesi mobile, ovvero un dispositivo protesico rimovibile, e ve ne sono di varie tipologie.
Tipologie di Protesi mobili
A seconda di quanti denti devono rimpiazzare le protesi mobili si distinguono in Dentiera Completa e Dentiera Parziale. La prima è una protesi totale che va a sostituire tutti i denti presenti in una arcata dentale, la seconda è una protesi mobile parziale che va a rimpiazzare solo quei denti che mancano in una arcata dentaria.
La protesi mobile parziale può essere distinta in due tipologie, sulla base della loro struttura:
- Dentiera senza palato: è una particolare protesi mobile che non ha bisogni di avere dei ganci di metallo, dato che è mantenuta nella posizione ottimale grazie alle ossa della mascella. Questa tipologia protesica può essere realizzata in resina rigida o in materiale termoplastico;
- Scheletrato: è una protesi mobile parziale dotata di una struttura in lega metallica rivestita di resina, che garantisce la tenuta dei denti, anch’essi di resina, e si ancora ai denti ancora presenti nella arcata dentaria grazie a dei ganci che possono essere metallici nella loro «versione base» o essere realizzati in altri materiali nella versione «estetica», vale a dire che possono essere realizzati con speciali resine di colore bianco se si desidera mimetizzarli con il colore dei denti, o di resine rosa, nel caso in cui è più indicato mimetizzarli con il colore della gengiva.
Alternative alla dentiera
In questo articolo che parla di dentiera non intendiamo dilungarci sulle varie tipologie protesiche alternative alla protesi mobile ancorate su impianti come la Toronto Bridge (All On Four o All On Six), il Circolare su Impianti (in Ceramica o Zirconia), il Ponte su Impianti, o il Ponte su Denti Naturali, ecc. Di queste tipologie abbiamo già discusso molto in altri articoli consultabili sul nostro sito internet che possono essere letti da chi desidera affrontare l’argomento cliccando sul seguente link: https://www.grupposandamiano.it/2019/01/09/protesi-fisse/
Per restare in tema di dentiera e volere allo stesso tempo parlare di soluzione alternativa ci resta solo che parlare di Overdenture Su Impianti: si tratta di una protesi mobile totale, quindi removibile, ma ancorata a degli impianti in titanio posizionati nell’osso dei mascellari. La struttura di questa tipologia protesica che si posiziona a metà strada tra la protesi fissa e la protesi mobile, tant’è che l’Overdenture può essere definita come una soluzione semi-fissa o semi-mobile. La realizzazione di questa tipologia protesica può essere frutto di un piano di cura iniziale, nel quale sono già prospettati gli impianti da inserire e la realizzazione del dispositivo su misura che tenga conto del posizionamento degli impianti in titanio per fornirla degli accessori utili ad ancorarla, oppure, per chi è già portatore di dentiera di uno studio che tenga conto dell’inserimento di impianti a carico immediato e il riadattamento della vecchia dentiera che verrà trasformata in Overdenture. Questa seconda opzione però deve essere intesa come un piano di cura che necessita di particolari caratteristiche riscontrabili durante la prima visita: le condizioni di salute del paziente e la qualità del suo osso, e la buona qualità della vecchia protesi.
Come orientarsi nella scelta della giusta riabilitazione protesica tra fissa e mobile?
Quando vengono a mancare uno o più elementi dentali si altera un equilibrio delicatissimo della bocca. Spesso un paziente si sofferma più sul danno estetico che su quello funzionale, tralasciando il fatto che la perdita dei denti può ripercuotersi negativamente sulle condizioni di salute generali, come problemi digestivi e gonfiore, ma anche problemi posturali, oltre che generare disagi come continui mal di testa e vertigini, imbarazzi nei rapporti interpersonali, magari dovendo mettere sempre una mano davanti alla bocca, e infine dolore.
Le conseguenze dei continui rimandi, quando vengono la salute dei denti viene sempre messa in secondo piano, o della trascuratezza vera e propria sono davvero tante e sommate fra loro portano ad avere una pessima qualità della vita. L’importanza di intervenire tempestivamente consultando un dentista è confermata dalla lunga lista dei problemi causati dalla mancanza perdita dei denti. Chiedere un parere specialistico sarà utile a comprendere fra costi e benefici quale soluzione possa rappresentare la scelta migliore: nella maggioranza dei casi la scelta più idonea è quella di riabilitare la masticazione mediante una soluzione fissa, ma talvolta potrebbe darsi che la dentiera si riveli come la scelta più opportuna.
I pro e contro della dentiera
Vediamo adesso di conoscere meglio la dentiera parlando dei vantaggi e degli svantaggi che rappresenta chi è portatore di questa tipologia protesica. Dal punto di vista dei vantaggi, in quest’epoca di grandi rivoluzioni tecnologiche che hanno visto compiere passi da gigante in ambito odontoiatrico grazie alle tecniche di implantologia e rigenerativa dell’osso, il principale vantaggio che molti vedono nella dentiera sta nel fatto che è la soluzione più economica per rimediare all’edentulia, sia essa totale che parziale. Detto ciò, visto che anche la sfera economica ha la sua importanza e spesso influenza le scelte dei pazienti, la dentiera è apprezzata anche da chi preferisce scegliere la soluzione più rapida e semplice: rispetto ad una soluzione fissa che richiede interventi chirurgici, talvolta anche invasivi, la dentiera si rivela molto più semplice da realizzare, non richiede lunghi tempi di guarigione dei tessuti, se non quel breve periodo che segue le eventuali estrazioni di alcuni elementi dentali, e infine è facile da posizionare e rimuovere per il paziente.
Di contro la dentiera ha lo svantaggio di essere meno stabile, talvolta può muoversi e, a seconda della conformazione della bocca del paziente può rischiare di cadere. Questi svantaggi della dentiera possono essere visti da molti come una condizione con la quale convivere, per altri invece abbassa di molto la qualità della vita, dato che può essere fonte di disagio durante la giornata, quando si parla con gli altri o si è seduti a tavola. Un vantaggio della dentiera è che tra un pasto e l’altro può essere rimossa con facilità per poterla pulire in maniera semplice e comoda, mentre le tipologie fisse come la Toronto Bridge o i Ponti su Impianti necessitano di una cura maggiore durante l’igiene orale domiciliare. Questa caratteristica della dentiera però da alcuni è vista in maniera tutt’altro che vantaggiosa: il fatto che è consigliato dagli esperti di rimuoverla durante la notte per far sì che le gengive si possano ossigenare per scongiurare il rischio di irritazioni durante la notte per ridurre lo sfregamento sui tessuti, per molti comporta un certo imbarazzo, cosa che non avviene con le protesi fisse. Vantaggi e svantaggi spesso sono legati a parametri oggettivi: i nostri dentisti li fanno presenti durante la prima visita, ma come spesso accade si comprendono bene solo quando si vivono queste esperienze in prima persona.
«Devo comprare un tubetto di “colla” per la dentiera o sta su da sola?»
Una domanda che sorge spontanea a chi sta per vivere per la prima volta la sua esperienza con la dentiera riguarda la pasta adesiva. Contrariamente a quanti pensano che siano sempre indispensabili paste e adesivi per dentiera, informiamo chi ci legge che non sempre le cose stanno così: molti pazienti riescono a portare la protesi mobile anche senza una pasta adesiva. Di sicuro però la cosiddetta «colla per dentiera» che altro non è che una apposita pasta adesiva, offre un aiuto importante alla sua stabilità, e genera un maggiore senso di sicurezza a quanti hanno il timore che la propria dentiera possa cadere quando sono seduti a tavola o stanno conversando con un conoscente. Uno dei pregi della pasta adesiva per dentiera è quello di proteggere i tessuti molli sui quali si appoggia, dato che una protesi più stabile evitando i continui sfregamenti riduce il rischio di irritazioni.
«Come si pulisce la dentiera?»
Così come ogni altra tipologia di protesi deve essere igienizzata quotidianamente tra un pasto e l’altro, anche per la dentiera si devono seguire delle operazioni di pulizia e igienizzazione, al fine di evitare infezioni o irritazioni del cavo orale.
Al fine di garantire una corretta pulizia e disinfezione esistono in commercio dei prodotti specifici. Per l’igiene quotidiana della dentiera occorrono un dentifricio per dentiera e uno spazzolino con setole morbide. L’igiene della dentiera si effettua in una maniera del tutto simile a quella usata per igienizzare i denti naturali, spazzolandola con movimenti regolari, dall’alto verso il basso, ricordandosi di pulire bene anche la parte interna, quella che fa da appoggio sulle mucose, e di risciacquare bene il tutto sotto un getto di acqua tiepida, mai calda. In questo modo si saranno eliminati del tutto i residui di cibo, e si potrà procedere con la disinfezione mediante le capsule effervescenti per protesi mobili. Disinfettare la dentiera con prodotti specifici è importante perché contrasta la proliferazione di germi e batteri che non sempre si riesce a rimuovere con lo spazzolino, e che potrebbero causare delle infezioni. Nel tempo in cui non si indossa la dentiera bisogna prestare attenzione a mantenerla in una condizione di umidità – può essere sufficiente immergerla in un bicchiere pieno d’acqua -, al fine di proteggere le resine di cui è composta la dentiera dal rischio di irrigidirsi nel tempo.
La Dentiera deve essere Ribasata di tanto in tanto
«Cosa significa Ribasatura della Dentiera?» Nei casi di edentulia, cioè in quelle circostanze in cui a un paziente mancano parzialmente o totalmente dei denti, l’osso delle arcate dentarie è soggetto ad un lento, ma graduale assottigliamento e riassorbimento. I tessuti molli che rivestono l’osso seguono questi cambiamenti che determinano – complice anche l’avanzare degli anni – un progressivo cambiamento della morfologia della zona di appoggio della dentiera. La dentiera è un dispositivo protesico creato su misura mediante una impronta che tiene conto della morfologia della bocca, ma la bocca cambia con il passare del tempo, mentre la dentiera resta fedele alla forma dettata dall’impronta presa al momento della sua fabbricazione. Questo comporta che la dentiera inizia con il tempo ad essere meno stabile, per questo deve essere rivista dal dentista che provvederà assieme al laboratorio odontotecnico a effettuare la ribasatura. Ribasare la dentiera – in genere occorre farlo una volta all’anno – significa aggiornare la protesi mediante un processo di rimodellamento, al fine di riallinearla secondo la nuova morfologia che hanno assunto i tessuti delle arcate dentali, al fine di ridarle la stabilità necessaria, evitando così che la dentiera caschi o che si spezzi.
FAQ – Domande e Risposte sulla Dentiera
Lo scopo di questo articolo è quello di rispondere alle tante domande che ci pongono sul tema della dentiera quei pazienti che hanno questo tipo di riabilitazione protesica nel loro piano di cura, sia essa provvisoria (nell’attesa che si siano osteointegrati gli impianti dentali), sia essa definitiva, quando si apprestano alla consegna di una dentiera che li accompagnerà per tutta la vita. Dopo avere chiarito quelli che possono essere definiti come i punti fondamentali sull’argomento cercheremo di rispondere nello specifico a quelle che sono le più comuni domande dirette che ci pongono i pazienti durante una prima visita.
- «la gente si accorgerà che porto una dentiera?»: grazie all’utilizzo dei migliori materiali in commercio nel nostro centro dentistico siamo in grado di realizzare delle protesi mobili molto credibili perché dettagliate, e sarà veramente impossibile distinguerle dai denti naturali, dato che le resine speciali che vengono impiegate sia per la finta gengiva che per i denti hanno dei colori del tutto identici a quelli della dentatura, e sarà possibile scegliere il più adatto al caso. Ciò che raccomandiamo ai pazienti in cura è di seguire il consiglio dell’esperto protesista nella scelta del colore più adatto: per rendere credibile una dentiera sarebbe opportuno scegliere un colore dei denti credibile anche sulla base dell’età: spesso un paziente chiede un colore molto bianco, è un suo diritto, ma se segue il consiglio dell’esperto sarà comunque possibile scegliere il giusto compromesso tra il desiderio estetico e il grado di bianco più in linea con l’età per evitare che gli altri si accorgano della presenza della dentiera;
- «quanto tempo occorre per abituarsi alla dentiera?»: come accade per ogni tipologia protesica, sulle prime si percepirà di avere in bocca un corpo estraneo, questo è normale e il paziente deve esserne consapevole. Sarà sufficiente attendere qualche giorno per abituarsi e sentirsi a proprio agio con una protesi mobile. La cosa importante è indossarla con costanza anche quando si percepiranno nei primi giorni alcune sensazioni fastidiose come: la momentanea difficoltà ad articolare perfettamente alcuni suoni o l’aumento della salivazione. Portare con costanza la dentiera consentirà al paziente di adattarsi alla sua presenza, inizierà a percepirla in maniera confortevole, e riuscirà a farla entrare nella propria vita quotidiana come un valido strumento per vivere meglio;
- «se la dentiera fa male cosa devo fare?»: un lieve senso di dolore nei primi tempi che seguono la consegna di una dentiera è del tutto normale e passerà quando il paziente si sarà abituato a indossarla quotidianamente. Qualora il dolore non passasse o nei casi in cui sopraggiungesse dopo diverso tempo, il paziente dovrà chiedere un parere da parte di un nostro protesista che potrà indagare sulle possibili cause e porvi rimedio;
- «cosa cambierà nel mio modo di mangiare con la dentiera?»: mangiare con la protesi mobile fa parte dell’adattamento iniziale. Non vi è dubbio che nei primi tempi occorrerà abituarsi a nutrirsi con l’uso di questo dispositivo: si tratterà di compiere dei passi uno alla volta, iniziando a mangiare dei cibi più facili da masticare, cibi più teneri, per poi iniziare piano piano a nutrirsi con cibi sempre più solidi, finché non si avrà stabilito il giusto rapporto di confidenza con la protesi mobile. A chi ci chiede «cosa posso mangiare con la dentiera?» rispondiamo che tendenzialmente ci si può abituare a mangiare qualunque tipo di cibo, purché ci si abitui a farlo con le attenzioni che richiede il dispositivo: mettere in bocca il cibo a piccoli bocconi e masticare da entrambi i lati per distribuire il carico masticatorio da entrambi i lati, in modo tale da mantenere la giusta stabilità del dispositivo.
- «quanto tempo dura una dentiera?»: come ogni dispositivo medico se la protesi mobile è stata fatta a regola d’arte garantirà una lunga durata, ma necessita di accorgimenti. Quando una dentiera viene conservata in un ambiente umido come un bicchiere colmo d’acqua nei momenti di inutilizzo ci si assicura che le resine di cui è composta si preservino a lungo, e se si presta attenzione ad effettuare il servizio di ribasatura nei tempi indicati dal protesista (circa una volta l’anno), ci si assicurerà che la dentiera non incorra nei rischi di rotture improvvise. Un paziente scrupoloso può ragionevolmente pensare che se rispetta queste semplici indicazioni garantirà alla sua protesi una lunga vita, che talvolta arriva fino ai quindici o venti anni, contrariamente
- potrebbe doverla sostituire molto prima.
Se desiderate ricevere maggiori informazioni sulla Protesi Mobile, o volete fissare una Prima Visita Specialistica o necessitate di una Visita di Pronto Soccorso Odontoiatrico con la nostra équipe, potete chiamarci al numero 0536 807171 dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 19:00, oppure potete compilare il modulo che trovate qui a fianco per essere ricontattati dal personale di Odontoiatrica San Damiano.
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